L’esperienza sul set di Mia madre dev’essere stata senz’altro positiva per John Turturro. Per l’attore e regista non sarebbe una cattiva idea dirigere Nanni Moretti in un film, magari insieme a un mostro sacro di Hollywood, Robert De Niro. «Gli ho detto [a Moretti, NdR] che dovrebbe fare un film con De Niro, un cast perfetto: due fratelli, Nanni sarebbe quello intellettuale. Si somigliano. Hanno la fissazione di ripetere le cose mille volte» ha dichiarato Turturro durante un’intervista su la Repubblica.
Turturro ha anche raccontato in che modo è arrivato al progetto di Mia madre. Con Moretti si sono conosciuti a Cannes, dove «ha proiettato il mio primo film da regista, Mac, nel suo Nuovo Sacher. Abbiamo cenato un po’ di volte insieme, negli anni. Ai tempi di Habemus Papam mi aveva parlato di un ruolo, ma ero impegnato. Nanni apprezza il mio lavoro e io il suo. Adoro i suoi primi film, così ironici, profondi e critici nei confronti della società italiana. Mi piace quello con le scarpe uguali e la Sacher: Bianca. Mi piace come con gli anni sia maturato, diventato più serio. Mantenendo però intelligenza e sguardo critico. E il divertimento. Qualità rare nel cinema. Quando ho letto il copione, ne sono rimasto incantato».
Alla domanda se, a suo avviso, Mia madre piacerà all’estero quanto è piaciuto in Italia, la risposta di Turturro è stata: «Il tema è universale: una persona nel mezzo della vita, con una madre, una figlia, un rapporto in crisi. Ti ritrovi a vivere una vita che è quasi fuori dalla tua. Dimentichi di capire e apprezzare le cose che hai di fronte. Questo per me è la madre nel film: una donna generosa, un’insegnante che sa capire la nipotina ed è un riferimento per i suoi studenti. Gli insegnanti sono una categoria sottovalutata. Possono cambiarti la vita, a me è successo. Non vengono celebrati nella quotidianità, ma sono importanti, influenti. Per questo la madre del film ci tocca in modo profondo e universale».
Qui potete leggere l’intervista completa su la Repubblica, a cura di Arianna Finos. Ma non è la prima volta che, con il suo lavoro, Turturro si avvicina così tanto all’Italia: di recente ha recitato anche inTempo instabile con probabili schiarite di Marco Pontecorvo, ambientato nelle Marche (ne parliamo qui). Infine, di seguito vi proponiamo un pezzo inserito in Passione, film diretto da Turturro nel 2010 e dedicato alla canzone napoletana: