Si è spento all’età di 76 anni il cantante soul americano Ben E. King, co-autore e interprete di Stand by me, uno dei classici della musica black.
King (vero nome Benjamin Earl Nelson) nacque nel 1938 a Henderson, nel North Carolina, ma crebbe ad Harlem, New York. Nel 1958 iniziò la sua carriera con il gruppo doo wap The Five Crowns, poi confluito nei The Drifters. Con i Drifters, Nelson registrò dieci canzoni: tra queste, la prima hit della band, There goes my baby (1959), Save the last dance for me e Temptation, mai pubblicata come singolo.
Lasciati i Drifters, Nelson si dedicò alla carriera solista. Assunto il nome d’arte di Ben E. King, firmò con la Atlantic Records e ottenne il primo successo con la ballata Spanish Harlem del 1961. Stand by me (sempre del 1961) fu il suo secondo singolo. Scritta dallo stesso King insieme a Jerry Leiber e Mike Stoller, fu scelta come una delle “canzoni del secolo” dalla RIIA, l’associazione dei discografici americani.
La carriera di King conobbe un declino dopo nella seconda metà degli anni ’60, quando sul mercato cominciarono a comparire le band pop. Tuttavia, nel corso degli anni, riuscì ad ottenere piazzamenti più che dignitosi nelle classifiche di vendita. Il suo ultimo disco, I’ve been around, risale al 2006.
Curiosità: all’apice della carriera, nel 1964, King partecipò al festival di Sanremo con Come potrei dimenticarti, cantata con Tony Dallara. Sotto, Stand by me, brano che ha avuto numerose riletture (tra cui una di John Lennon).