Sette minuti di applausi per Il racconto dei racconti di Matteo Garrone, in concorso a Cannes 2015 insieme ad altri due illustri italiani, Paolo Sorrentino con La giovinezza e Nanni Moretti con Mia madre (alla kermesse è presente anche un quarto nome italiano, Roberto Minervini, nella sezione Un certain regard con Louisiana). Sette minuti di entusiasmo alla proiezione ufficiale ieri sera, che hanno compensato la fredda accoglienza alla proiezione per la stampa. Ma come ha dichiarato lo stesso Garrone «il mio è un film che un po’ spiazza, non te lo aspetti, specie da un italiano. All’inizio, mi rendo conto, non sai bene come relazionartici, ci vuole un po’ di tempo, devi metabolizzarlo. Più ti abbandoni, più ti lasci andare, più sarà facile emozionarsi, più ti irrigidisci in partenza più resterai esterno, lontano» [fonte Huffington Post].
Ispirato a Lo cunto de li cunti, raccolta di fiabe scritte in dialetto napoletano da Giambattista Basile, Il racconto dei racconti è il primo film girato in lingua inglese da Garrone e la sua prima incursione nel genere “fantastico”. La pellicola è, quindi, una specie di fantasy ambientato nel Seicento, in cui dieci vecchiette raccontano delle fiabe magiche in un arco di cinque giornate. Nel cast Salma Hayek, Vincent Cassel, Toby Jones, Shirley Henderson, Hayley Carmichael, Bebe Cave, Stacy Martin, Christian Lees, Jonah Lees, Guillaume Delaunay, Alba Rohrwacher, Massimo Ceccherini e John C. Reilly.
Cassel, in particolare, interpreta un re erotomane, vittima di un continuo desiderio. Per il suo personaggio, Garrone ha affermato di essersi ispirato a Vittorio Gassmann ne L’armata Brancaleone. Da parte sua, Cassel ha accolto con gioia il confronto: «Il cinema di quel periodo è il più bello, qualunque paragone mi si faccia con un italiano da Gassman a Mastroianni a Sordi lo prendo, vedete in me quel che volete» è il commento dell’attore che leggiamo sull’ANSA.
Il lungometraggio è da ieri nelle nostre sale, di seguito il trailer: