«Voglio una tazza di caffè, ma io non voglio un OGM. Monsanto, lascia che i nostri agricoltori crescano quello che vogliono crescere. Non potranno farlo se il controllo aziendale controlla le fattorie americane. Con i politici fascisti e i giganti chimici che camminano a braccetto».
Pensieri e parole di un ritrovato e politicamente mai così schierato Neil Young, che con il nuovo album The Monsanto years, che sarà nei negozi e disponibile su tutti gli store online a partire dal prossimo 16 giugno, si scaglia senza mandarle a dire contro i colossi dell’industria alimentare e contro gli OGM. Sulla stessa linea si attesta anche il primo singolo del nuovo disco, che si intitola A rock star bucks a coffee shop, il cui videoclip è ora online dopo essere stato presentato in anteprima all’interno del notiziario Democracy now.
E se non fosse chiara la posizione del cantatutore americano sull’argomento, ecco la dichiarazione che ha accompagnato l’uscita del video: «Starbucks e Monsanto sono membri della Grocery Manufacturers Alliance. La GMA ha fatto causa allo Stato del Vermont perché si ignorasse la volontà popolare di rendere obbligatorie le etichette per identificare ii prodotti OGM. Starbucks non ha mai risposto alle domande dirette riguardanti la presenza e l’utilizzo di prodotti OGM nei loro prodotti».
Di seguito il video, mentre cliccando qui è possibile conoscere ulteriori dettagli sull’album.