La metamorfosi non è solo il libro più famoso di Franz Kafka, ma è anche un classico per intere generazioni di lettori.
La trama
La morte di un commesso viaggiatore, citando il titolo di un famoso dramma di Arthur Miller: così potrebbe essere riassunta, in poche parole, la fine di Gregor Samsa. In poche parole, ovviamente. Perché dietro al decesso di Samsa c’è una storia complessa e surreale: una mattina, egli si alza e non è più un uomo, bensì un ripugnante insetto.
I genitori sono preoccupati, perché il ragazzo non è ancora uscito per prendere il solito treno per andare al lavoro. Iniziano così i maldestri tentativi di Samsa di nascondere la sua nuova natura al padre e alla madre, alla sorella e al procuratore, che nel frattempo è arrivato nella casa, per verificare il motivo dell’assenza ingiustificata. Quando, finalmente, Samsa apre la porta della sua stanza e tutti lo possono vedere, la reazione è di disgusto. Solo la sorella si prenderà cura di lui, portandogli da mangiare in camera, perché anche i genitori lo rifiutano. Però, Samsa si sente un peso e arriverà a rifiutare il cibo.
La metamorfosi. La recensione del romanzo di Franz Kafka
La metamorfosi di Franz Kafka riflette sul senso di straniamento non solo dalla società, ma anche dagli affetti più cari: l’io si ritrova isolato e smarrito, in un mondo che difficilmente lo capisce e lo accetta. Non è tutto: l’alienazione non è solo dell’individuo in rapporto alla società, ma anche dell’individuo dal suo corpo.
La trasformazione in insetto cancella l’ultimo barlume fisico di umanità, che resta a puro livello di coscienza: l’uomo percepisce in modo doloroso la sua essenza di diverso – eppure sempre uguale, perché interiormente nulla è cambiato –, assimila il suo definitivo allontanamento da ciò che lo circonda, optando per l’oblio di una depressione (morte della coscienza) e di un successivo suicidio (morte fisica).
Kafka non fa altro che delineare i vari stadi mediante i quali la collettività uccide il singolo, attraverso un lento processo di distruzione e omologazione: chiaro che il caso di Samsa è un esempio portato agli estremi, ma all’interno de La metamorfosi trovano spazio anche altre tematiche, come il difficile legame di un figlio con la sua famiglia (Kafka considera l’ambiente famigliare come il luogo della negazione e soppressione delle reali e intime aspirazioni dell’io) e con il proprio corpo (sembra che Kafka abbia sofferto di anoressia nervosa e, a un certo punto, abbia optato anche per una dieta vegana; inoltre, è noto il suo difficile rapporto con il sesso).
Molti libri di Kafka rimasero incompiuti: per questo motivo egli fu definito l’autore dell’«allegorismo vuoto», colui che nei suoi scritti vuole comunicare un ulteriore messaggio, che rimane tuttavia sempre criptico. Sintomo di come, ai conflitti interiori, non ci sia sempre una risposta. Neanche tramite la scrittura.
Franz Kafka
Casa editrice
Einaudi
Anno
2014
Genere
Narrativa
Formato
Tascabile
Pagine
70
ISBN
9788806220631