Più libri più liberi, fiera romana dedicata alla media e piccola editoria, chiude l’edizione 2015 con 53mila presenze. I 330 incontri e i mille relatori hanno registrato il tutto esaurito e c’è, in generale, una certa soddisfazione per i risultati ottenuti.
La kermesse è nata nel 2002, da un’idea del Gruppo Piccoli editori di Varia dell’Associazione Italiana Editori. Lo scopo era quello di «offrire al maggior numero possibile di piccole case editrici uno spazio per portare agli onori della ribalta la propria produzione, spesso ‘oscurata’ da quella delle case editrici più forti; e insieme di realizzare un luogo di incontro per gli operatori professionali, per discutere le problematiche del settore e per individuare le strategie da sviluppare».
All’Ansa, Fabio Del Giudice, direttore di “Più libri più liberi”, ha dichiarato: «In questa edizione abbiamo avuto un pubblico molto propenso agli acquisti, tanto che l’80% degli editori ha dichiarato di aver venduto come o più dell’anno scorso. La gente ha continuato a venire in fiera, anche per seguire i numerosi incontri dedicati all’attualità: dai fatti di Parigi a Mafia Capitale. È la prova che per fortuna siamo ancora in tanti a credere che la cultura, l’approfondimento e la condivisione siano le armi più efficaci contro ogni forma di violenza» ha concluso Del Giudice, chiamando in causa l’attualissimo tema del terrorismo.
Non ci resta, a questo punto, attendere la nuova edizione di Più libri più liberi, prevista dal 7 all’11 dicembre 2016.