Jo Nesbø si prepara a essere un grande protagonista al cinema, insieme ai suoi romanzi. Infatti, sono numerose le opere dell’autore norvegese che stanno per arrivare sul grande schermo, dopo l’ottimo Il cacciatore di teste di Morten Tyldum.
L’ultima notizia riguarda l’adattamento di Sangue e neve, che sarà diretto da Tobey Maguire (a questo link trovate la nostra recensione del libro). Ma anche L’uomo di neve (The snowman) verrà trasposto al cinema, diretto da Tomas Alfredson, prodotto da Martin Scorsese e con Michael Fassbender nei panni di Harry Hole, celebre personaggio creato da Nesbø e protagonista di un ciclo di thriller (L’uomo di neve è il settimo romanzo della saga, pubblicato da Piemme nel 2010).
Il libro è ambientato in una Oslo ricoperta dalla neve: una donna torna a casa dal lavoro e nota, fuori dalla finestra, un pupazzo di neve che pare scrutarla. Lei è Birte Becker, la quale, dopo poche ore, scompare. Hole è chiamato ad indagare: gli unici indizi sono una sciarpa della donna e il suo cellulare, entrambi ritrovati su un pupazzo di neve. Hole scopre che quella sparizione è simile a molte altre avvenute in città negli ultimi vent’anni. The snowman uscirà al cinema ad ottobre 2017: nel cast anche Rebecca Ferguson, Charlotte Gainsbourg, J.K. Simmons, Val Kilmer e Chloe Sevigny.
Anche I am Victor diventerà un film, per la regia di Baltasar Kormákur (Everest). Protagonista, un avvocato divorzista senza scrupoli, incastrato per una serie di omicidi. Gli sceneggiatori saranno Neal Purvis e Robert Wade, co-autori di Il mondo non basta e del prossimo 25esimo capitolo della saga su James Bond.
Nel frattempo, Nesbø è tornato nelle librerie italiane con Sete (tradotto da Eva Kampmann), nuovo romanzo con protagonista Hole. Leggiamo sul sito di Einaudi: «A tre anni dalle nozze con Rakel, Harry sembra aver trovato un suo equilibrio e la forza per tenersi alla larga dai guai. Da tempo ha chiuso con l’alcol e per lui non ci sono più casi e indagini sul campo, solo un tranquillo incarico come docente alla scuola di polizia di Olso. Ma in città due donne vengono uccise nella propria abitazione a distanza di pochissimi giorni, e una terza viene ritrovata ferita sulle scale di casa. A collegare le vittime, il fatto che tutte e tre fossero iscritte a Tinder. E un segno inconfondibile, quasi una firma raccapricciante, lasciata sui loro corpi». Di seguito, la copertina del libro:
Jo Nesbø al cinema: da ‘The snowman’ a ‘I am Victor’
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