Per definire e descrivere Genesi 3.0, l’ultimo romanzo dello scrittore genovese Angelo Calvisi pubblicato da NEO Edizioni, non basterebbero queste poche righe. Il libro apre le porte a mondi e scenari nuovi, inesplorati, ed alcuni nemmeno troppo oggettivi, nel senso che ogni lettore può iniziare, con la lettura, un viaggio personale tra le righe.
VINPEEL DEGLI ORIZZONTI, UNA STORIA CHE FA PERDERE L’EQUILIBRIO – LEGGI LA RECENSIONE
Genesi 3.0 pianta le sue radici in una realtà preistorica e futuribile al tempo stesso, un bosco ai confini (o ai margini) del mondo dove vive il giovane Simon insieme al Polacco, un uomo che forse, ma solo forse, è suo padre. La vita nel bosco dei due protagonisti è una lunga ed interminabile attesa, fino a quando la visita di misteriosi militari fa sì che i due partano per la Capitale, dove li aspetta una missione urbanistico/militare.
Angelo Calvisi costruisce qui uno scenario nuovo, non meno inquietante del bosco, non meno visionario. Cambiano i ruoli ed i riferimenti, e la vita di Simon diventa « un incubo di lavoro inutile, burocrazia tumorale e sanità alienata». Il percorso degli eroi di Genesi 3.0 è fatto di follia, attesa, risvegli improvvisi lungo il sentiero che porta alla ricerca del riscatto.
Potremmo dire che questo libro è una fiaba, non di certo per bambini. La narrativa di Angelo Calvisi cerca di farsi spazio tra allucinazioni e sogni, tra realtà e connessioni di mondi, scoperti o inesplorati. In Genesi 3.0 si parla dell’uomo, del suo passato ancestrale e dei possibili futuri; si parla di potere e di sangue, di vita e di morte. Ogni porta che si apre, ogni mondo che appare è un nuovo “io” che potremmo diventare.
Angelo Calvisi
Casa editrice
Neo Edizioni
Anno
2019
Genere
Narrativa
Formato
Brossura
Pagine
200
ISBN
9788896176641