Si chiama Andrea, di Gian Luca Favetto, è in libreria dal 2 maggio per 66tha2nd. Una storia di una ragazza e della sua esistenza.
La protagonista del nuovo romanzo di Gian Luca Favetto si chiama Andrea e fa l’agente immobiliare, anche se verso il suo lavoro ha un atteggiamento particolare: più che dei clienti lei si preoccupa per le case, le vede indifese e vuole tutelarle da presenze indesiderate. Forse perché anche lei, da quando aveva sedici anni, ha scoperto di ospitare in sé una compagnia di diverse personalità che a turno, come sul proscenio di un teatro, si affacciano per reclamare spazio e condurre la loro (la sua) esistenza quando è stanca o sovrappensiero.
Lo straniero, Mariobianchituttoattaccato, il Pischello, la Vecchia, Francesco Primavera… con una prosa incalzante e musicale Gian Luca Favetto mette in scena dei novelli personaggi in cerca di autore raccontando, in una elaborata dialettica fra il mondo interiore e quello esteriore, una vita capace di abbracciarne molte o forse infinite, rimanendo unica. Perché Andrea è un essere umano, come tutti.
Gian Luca Favetto è scrittore, giornalista, drammaturgo. Collabora con «La Repubblica» e Radio Rai. I lavori teatrali più recenti sono: Le radici davanti, Fausto Coppi. L’affollata solitudine del campione e Atlante del Gran Kan. Fra gli ultimi libri pubblicati: Italia, provincia del Giro e La vita non fa rumore (Mondadori), le poesie Il viaggio della parola (Interlinea), l’audiolibro I nomi fanno il mondo (Il Narratore), Se dico radici dico storie (Laterza), Premessa per un addio e Qualcosa che s’impara (NNeditore). Per 66thand2 è uscito Il giorno perduto, scritto con Anthony Cartwright. Nel 2018 con Leandro Agostini ha realizzato il progetto Il teatro del mondo.