Nel nuovo romanzo di Paolo Di Paolo un filo strettissimo seppur invisibile lega figli e genitori, e nell’attimo in cui si scioglie arriva il mondo, la vita, e la possibilità che tutto si ricrei, a parti invertite. Lontano dagli occhi (Feltrinelli) unisce tre storie diverse ambientate nella stessa città, Roma, all’inizio degli anni ’80.
Lasciare il ruolo di figli, di colpo, per diventare genitori. È quello che succede a Luciana, Valentina e Cecilia, donne fragili e insofferenti che sono le protagoniste di Lontano dagli occhi, divise tra la loro quotidianità ed un evento che cambierà per sempre le loro vite. In questo nuovo universo che si apre, Paolo Di Paolo pone al loro fianco i giovani padri, anch’essi distanti, confusi, ancora sognatori.
Tutta la storia di questo libro, bellissimo, sincero, tenero e duro al tempo stesso, parte da una domanda: si può far finta di niente e rinunciare al diventare padri e madri? Si può resistere ad un evento così potente? Le donne di questo romanzo sono persone semplici (Luciana lavora in un giornale che sta per chiudere, Valentina va ancora a scuola e Cecilia vive tra la strada e le case occupate), che però hanno in comune la scoperta e l’attesa di un figlio.
Lontano dagli occhi scava nel fondo delle loro vite, unisce l’animo e la vita delle ragazze non solo in un momento preciso, ma anche nei dubbi, nelle domande, nelle insicurezze. E i padri? Gli uomini? Sono lontani, indossano maschere per trovare un senso, vivono parallelamente la stessa storia, seppur da una prospettiva diversa. Paolo Di Paolo crea una voce narrante (un occhio esterno che osserva le scene) che scandaglia ma non giudica, che segue le trasformazioni, che ci racconta espressioni e movimenti impercettibili del cuore.
Siamo immersi in una Roma piena di bandiere e manifesti elettorali, di volantini che ritraggono Emanuela Orlandi, negli anni in cui le speranze del popolo italiano stanno per diventare inganni. Così, come la primavera sta per diventare estate e la storia è a un punto di svolta, ecco che arriva la nascita a segnare il cambiamento.
Lontano dagli occhi ha il potere di cercare la verità senza la pretesa di trovarla, utilizzando la letteratura, la narrativa, la vita quotidiana di gente comune. L’autore è un maestro nel guardare i solchi che lasciamo aperti sulle nostre vite, nel descrivere l’incognita, le nostre radici e l’incertezza del futuro. In quella lontananza da cui tanto si fugge c’è, in fondo, un po’ dell’essere madri e padri.
Paolo Di Paolo
Casa editrice
Feltrinelli
Anno
2019
Genere
Narrativa
Formato
Brossura
Pagine
192
ISBN
2000000041797