Due di due

Due di due – Andrea De Carlo

Due di due è certamente il libro di maggior successo di Andrea De Carlo, apparso per la prima volta nel 1989 e poi ripubblicato più volte nel corso degli anni (l’ultima edizione è de La Nave di Teseo, 2017). Una storia semplice e bella, una sorta di romanzo di formazione italiano fatto di due persone unite in maniera viscerale l’una con l’altra, che «hanno bisogno l’una dell’altra per vivere e per essere se stesse».

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I protagonisti sono due amici e la loro storia. Mario è l’io narrante e Guido è un suo compagno di scuola. Sono molto diversi in realtà, potremmo dire quasi opposti, speculari. Mario è il classico adolescente impaurito del presente e del futuro, molto indeciso nelle scelte, succube spesso del carisma dei suoi compagni, ma al tempo stesso attirato dai sapori e dagli odori della vita. Guido invece è quello che ha carisma e fascino, un entusiasmo fortissimo e la capacità di porsi in maniera diversa da tutti gli altri.

Andrea De Carlo mette in scena un rapporto profondo tra i due amici, che nonostante le molte differenze, o proprio grazie a queste, si uniscono e si consolidano nel corso degli anni, tanto da attraversare gli anni Settanta e Ottanta, le fasi cruciali della vita, le manifestazioni studentesche, le vittorie e le sconfitte, gli amori, le delusioni e la maturità, che poi mette tutto in discussione, tranne il loro rapporto.

Un romanzo che indaga un rapporto non solo dall’esterno, ma lo sviscera dall’interno, attraverso le dinamiche personali ma anche scavando nel profondo dell’animo dei protagonisti, che sono in fase di trasformazione. Mario e Guido mettono in scena punti di vista diversi, modi opposti di affrontare la vita, nuove identità che si formano. Andrea De Carlo è un maestro nel raccontare la ricerca spasmodica di una nuova dimensione nel mondo da parte di due semplici ragazzi che attraversano la vita; è talmente bravo che Guido Laremi è stato definito da molti come il più bel personaggio della letteratura italiana degli ultimi anni.

Un viaggio tra l’adolescenza, la giovinezza e la maturità dunque, proprio come nei classici e moderni romanzi di formazione. I sentimenti e i fatti si mescolano, i significati si moltiplicano ed in ogni fase i ruoli che abbiamo imparato a riconoscere e ad attribuire a Mario e Guido sembrano capovolgersi. Lo stacco tra l’età giovane e quella adulta è poi messo bene in evidenza dalla struttura narrativa, perché ad un certo punto Due di due sembra spaccarsi di netto: nella prima parte trionfavano fughe e frenesia, mentre nella seconda viviamo stabilizzazione e scelta di identità e radici.

Leggere questo romanzo vuol dire anche soffermarsi sul contesto storico in cui Mario e Guido sono inseriti. Milano a metà degli anni Settanta è lo specchio del rapporto complesso tra Occidente ed Est Europa, iniziano gli spasmi rivoluzionari e la ricchezza sta aumentando, mentre i giovani cominciano ad avvertire un senso di malessere verso un certo mondo che non può garantire un futuro ai loro figli.

Due di due è quindi una storia che ci parla delle difficoltà di una generazione intera, delle contraddizioni della Storia italiana, dei valori, ma anche «dei dubbi, delle scelte e delle possibilità contrastanti che nel corso della vita una persona si trova di fronte». La morale della favola lascia il campo aperto ad interpretazioni, perché la maturità raggiunta e magari tanto desiderata può liberare o imprigionare, a seconda di come si affrontino e si considerino le possibilità e gli eventi della vita: «Ho cercato il punto preciso in cui ci eravamo fermati e ho guardato in basso come avevamo fatto allora, ed era strano vedere una casa sola dove ce n’erano state due».

Questo libro insomma, come ricorda lo stesso De Carlo, è uno strumento formidabile e potentissimo per connettersi con chi è come noi, per suscitare risposte più che domande. La storia di due persone che potrebbero essere una sola, del bisogno di cambiare e di riconoscersi ancora.

copertina
Autore
Andrea De Carlo
Casa editrice
La nave di Teseo
Anno
2017
Genere
Narrativa
Formato
Brossura
Pagine
470
ISBN
9788893443463
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diDonato Bevilacqua

Proprietario e Direttore editoriale de La Bottega di Hamlin, lettore per passione e per scelta. Dopo una Laurea in Comunicazione Multimediale e un Master in Progettazione ed Organizzazione di eventi culturali, negli ultimi anni ho collaborato con importanti società di informazione e promozione del territorio. Mi occupo di redazione, contenuti e progettazione per Enti, Associazioni ed Organizzazioni, e svolgo attività di Content Manager.