La legge del sognatore è un libro che vale molto di più di quello che sembra. Uno splendido viaggio di Daniel Pennac tra sogno e realtà per omaggiare il grande Federico Fellini.
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Nell’anno in cui si celebra il centesimo anniversario della nascita del regista, Daniel Pennac ci regala un’opera che è un vero e proprio tributo all’intero universo di Fellini. La legge del sognatore è amarcord personale dello scrittore, la perfetta descrizione della tribù immaginaria e reale che ha animato il cinema di Federico Fellini.
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La trama
A dieci anni Pennac è in vacanza con i genitori e l’amico Louis, e porta con sé un disegno di un sogno di Fellini, regalo del regista quando la madre lavorava a Cinecittà.
Quella notte, influenzato dal ritratto, Daniel sogna una luce che come un liquido inonda la città, sommergendo tutte le strade.
Anni dopo, quando Daniel e Louis sono ormai maturi, si ritrovano nella stessa camera e decidono di fare un’escursione ed un bagno, come da bambini. Immerso nell’acqua, Daniel riscopre la città sommersa nel sogno d’infanzia.
Davvero la forza e la potenza di Fellini ha influenzato quel sogno premonitore? Daniel decide quindi di mettere in scena uno spettacolo che parla di sogni, una grande festa e un carnevale felliniano. Ma forse anche questo era un sogno. Non a caso la madre amava molto Fellini, ma non ha mai lavorato a Cinecittà. Cosa sono quindi la città sommersa e tutto il resto?
La recensione de La legge del sognatore di Daniel Pennac
Ancora una volta lo scrittore francese ha la capacità di catapultare il lettore dentro la storia, e con una tecnica magistrale è come se ci mettesse degli occhiali speciali con cui osservare cose strane e assurde che popolano il mondo di Federico Fellini.
La legge del sognatore (Feltrinelli) è un libro che meraviglia, che spiazza. Il racconto iniziale, che sembra seguire un filo logico e narrativo per così dire “normale”, diventa poi un’altalena tra sogno e realtà, che ci inganna piacevolmente e che ci fornisce l’occasione di riflettere sull’origine dei sogni e sul funzionamento della mente.
Il rapporto tra Pennac e Fellini sta alla base del racconto, ed ha la stessa importanza dell’elemento sogno. Proprio dal primo di questi sogni, quello della città sommersa, si srotola simbolicamente un gomitolo da cui prende vita il resto della storia, che poi è la vita di Daniel Pennac.
La legge del sognatore è quindi un’opera autobiografica, che ci svela il segreto dei sogni e del rapporto intimo e profondo tra un grande scrittore ed un grande regista.
Daniel Pennac
Casa editrice
Feltrinelli
Anno
2019
Genere
Narrativa
Formato
Brossura
Pagine
160
Traduzione
Yasmina Mélaouah
ISBN
9788807033742