Se vi dicessi che Il cielo in gabbia di Christine Leunens è un solo un romanzo sulla guerra probabilmente sbaglierei. Ma è anche un romanzo sulla guerra. Se vi dicessi che è un romanzo sull’amore non direi tutta la verità. Ma è anche un romanzo sull’amore. Se vi dicessi che è un romanzo sulla menzogna di certo avrei centrato il nocciolo, ma non del tutto.
JOJO RABBIT – LA RECENSIONE DEL FILM TRATTO DA IL CIELO IN GABBIA
Uscito nel novembre del 2019, Il cielo in gabbia è la bellissima storia da cui poi è stato tratto il film Jojo Rabbit, di Taika Waititi, candidato a sette Premi Oscar e vincitore della statuetta come miglior sceneggiatura non originale.
La trama
Johannes Betzler è un adolescente che vive, nel 1938, l’annessione austriaca al Reich. Il ragazzo, indrottinato, abbraccia l’ideologia nazista e fa parte della Gioventù hitleriana, da cui è costretto a ritirarsi a diciassette anni per un incidente.
Nella sua casa a Vienna scopre che i suoi genitori, fervidi antinazisti, nascondono una giovane donna ebrea di nome Elsa. Johannes inizia a spiarla, con l’idea di poter controllare il destino di una “nemica”. Dopo poco però, il controllo si trasforma in interesse, poi in amore e infine in ossessione.
Il gioco amoroso che nasce tra i due fa di Elsa una prigioniera in casa, una donna che fa viaggiare libera la sua mente, mentre il ragazzo si scopre intrappolato nell’ossessione. Questo fin quando la guerra finisce, ed Elsa può tornare libera.
Per non perdere quella relazione però, il ragazzo decide di non farle scoprire la verità, di manipolare la storia per rimanere fermo tra passione e follia.
La recensione di Il cielo in gabbia di Christine Leunens
Christine Leunens prende un pezzo di Storia con la S maiuscola e ci getta dentro due ragazzi, che pian piano si scoprono incastrati l’uno nell’altra. Dalla prima all’ultima pagina inizia e finisce un percorso che racconta la nascita e la crescita della menzogna, prima di tutto verso se stessi e poi verso gli altri.
Il cielo in gabbia (SEM) ci mette di fronte a protagonisti e personaggi ambigui, che vivono vicende contraddittorie, balzano da un’ideologia all’altra, superano volontariamente o meno ogni confine sociale e personale, sballottati in maniera decisa in quello spazio che sta tra amore, passione e possessione.
L’autrice sceglie di narrare tutto questo con uno stile ironico che risulta vincente, perché qui è lo sguardo dei più giovani ad avere la meglio, e con esso i repentini cambi di prospettiva che ne conseguono. Se la menzogna porta alla prigionia, la fantasia porta alla libertà, ma solo per brevi scorci.
Il cielo in gabbia è un romanzo bello, affascinante, che ha il coraggio di scavare in una relazione diversa, non convenzionale, che si isola dal mondo esterno fino ad autodistruggersi. In tutto questo la guerra gioca un ruolo cruciale: rende o più crudeli o più sensibili, offusca la capacità di scelta, sovrasta la dignità umana.
Ciò che resta è una storia potente, dai tratti complessi, dalle dinamiche oscure, tutte da scoprire come territori nuovi. A patto che lasciate ogni pregiudizio ed ogni schema morale ed etico.
VASI ROTTI – ECCO LA RECENSIONE DELLA RACCOLTA DI SAGGI DI ANDRE DUBUS
Christine Leunens
Casa editrice
SEM
Anno
2019
Genere
Narrativa
Formato
Brossura
Pagine
397
Traduzione
Maurizia Balmelli
ISBN
9788893901567