Antonio Scurati torna protagonista in questi giorni, e ripropone il volume Il tempo migliore della nostra vita, edito da Bompiani. Questo libro ha preceduto M. Il figlio del secolo, grande successo con il quale Antonio Scurati ha vinto il Premio Strega 2019.
Il tempo migliore della nostra vita, tra l’altro, ha conquistato nel 2015 il Premio Selezione Campiello ed il Premio Viareggio. Lo scrittore ha voluto accompagnare la riproposizione del romanzo con un messaggio per i lettori:
«Cari lettori, ho pensato di riproporre in una nuova edizione “Il tempo migliore della nostra vita”. È la storia vera di Leone Ginzburg, un grande intellettuale antifascista (affiancata alla storia di persone comuni, i miei nonni). È la storia di un uomo di straordinario valore. È una storia di coraggio, di Resistenza contro ogni avversità. Una grande Storia che, pur nella distanza e nelle diversità, riecheggia, in qualche modo, nelle cronache delle nostre vite che di nuovo hanno tanto bisogno di esempi di rettitudine e coraggio. Buona lettura e buona fortuna a tutti.»
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Antonio Scurati – Il tempo migliore della nostra vita
Leone Ginzburg rifiuta di giurare fedeltà al fascismo l’8 gennaio 1934. Pronunciando apertamente il suo no imbocca la strada che lo condurrà a diventare un eroe della Resistenza. Un combattente mite, integerrimo, irriducibile, senz’armi.
Mentre l’Europa è travolta dalla marcia trionfale dei fascismi, questo giovane, formidabile intellettuale prende posizione contro il mondo servile che lo circonda e la follia del secolo. Fonderà la casa editrice Einaudi, organizzerà la dissidenza e costruirà una famiglia a dispetto di ogni persecuzione. Questa è la sua storia vera, un racconto rigoroso e appassionato dal giorno della sua cacciata dall’università fino alla morte in carcere. Accanto alle vite di Leone e Natalia Ginzburg scorrono quelle di Antonio e Peppino, Ida e Angela, i nonni dell’autore, nati negli stessi anni e vissuti sotto la dittatura e le bombe della Seconda guerra mondiale.
Dai sobborghi rurali di Milano convertiti all’industria ai vicoli miserabili di Napoli, le esistenze umili di operai e contadini, artisti mancati e madri coraggiose entrano in risonanza con le vite degli uomini illustri. Accostando piccoli episodi a grandi eventi, attraverso documenti, fotografie e lettere, ricordi famigliari e memoria collettiva, Antonio Scurati fa tornare in vita il nostro passato. Un racconto avvincente e commovente in cui si stagliano figure esemplari con il loro lascito inestimabile ed esistenze comuni, più semplici eppure mai facili, mai banali.