I cultori della musica e dello stile gotico davvero non possono lasciarsi scappare E l’asina vide l’angelo. Il romanzo, pubblicato per la prima volta nel 1989, è l’opera che ha consacrato al mondo della letteratura Nick Cave, musicista di fama internazionale.
Ora la casa editrice SUR ha deciso di ripubblicare il libro con il testo integrale della prima edizione e con una nuova traduzione.
Opera dark, cupa e tragica, E l’asina vide l’angelo è diventata simbolo e strumento di culto della Generazione X. Un libro con una prosa visionaria che segue i testi biblici per sfociare in atmosfere grottesche.
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La trama
La storia è ambientata nell’isolata valle di Ukulore, nel sud degli Stati Uniti. Nella metà del secolo scorso in questa valle vive una comunità di fanatici religiosi.
La devozione degli uomini e delle donne è oltre modo cieca e spinta all’eccesso, tanto che il loro Dio sembra infliggere con crudeltà solo ire e castighi.
Ai margini della comunità vive Euchrid Eucrow, ragazzo circondato da fiumi, paludi e piantagioni di canna da zucchero. Il ragazzo è muto, cresciuto con una madre alcolizzata ed un padre che cacciava ratti e serpenti.
Sarà proprio lui, il reietto, l’escluso e il diverso, a dar vita ad una guerra solitaria contro la comunità e la setta religiosa. Dalla sua baracca diventerà il salvatore, ispirato da un angelo e dall’apparizione della bambina santa Beth.
E l’asina vide l’angelo. La recensione
Quando mi hanno consigliato questo libro, devo ammetterlo, ero un po’ restio. E forse non sono entusiasta nemmeno ora che l’ho terminato. Di sicuro, però, quest’opera è un’esperienza di lettura che comunque vi consiglio di vivere.
L’amore di Nick Cave per la letteratura nasce grazie al padre, che lo avvicina ai classici. Evidentemente il ragazzo sviluppa negli anni un rapporto particolare con le parole, visto il successo dei testi delle sue canzoni. E l’asina vide l’angelo unisce in una sola storia la potenza delle parole e la forza dell’immaginazione.
Tra una comunità di ossessi religiosi ed un ragazzo dimenticato da Dio e dal mondo, voi da che parte stareste? Risposta esatta. Euchrid è il prescelto, l’eroe impossibile a cui viene dato un compito più grande di lui, il corpo pieno di cicatrici che è pronto al sacrificio.
Colpisce in maniera profonda l’accostamento di questo testo con i simboli, i linguaggi e la struttura delle sacre scritture, a dimostrazione di un rapporto comunque vivo e complesso di Cave con la religione. Non solo per la presenza dell’angelo, dell’apparizione, e della setta degli ukuliti, ma per alcune parti del romanzo in cui, come ad esempio avviene nella Bibbia, vengono descritti tutti i discendenti di una famiglia.
Euchrid Eucrow ricorda, e nemmeno troppo vagamente, la figura di Mosè che salva il popolo schiavo, o del Messia, consapevole della sua missione suicida. E l’asina vide l’angelo, però, spinge tutto verso atmosfere dark, verso una brutalità sorprendente: la pioggia incessante, i corvi, le tragedie personali.
In tutto questo dolore brillano lampi di felicità, sempre proiettati al passato, che sono le parti in cui il romanzo si apre splendidamente e brilla di una luce diversa: «Mi ricordo un tempo di beatitudine […] pieno dell’aroma dei pini e dei fiori d’arancio […] di albe e di tramonti e soli e lune […] in cui nella valle c’era pace».
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Nick Cave
Casa editrice
Edizioni Sur
Anno
2019
Genere
Narrativa
Formato
Brossura
Pagine
462
Traduzione
Francesca Pe'
ISBN
9788869982002