Claudio Loreto

Claudio Loreto – I segreti di Sharin Kot

Esistono libri capaci di condurci subito in luoghi lontani, grazie a storie umane ed avvincenti: Claudio Loreto ci regala così testi preziosi, curati nella scrittura e nella storicità dei fatti.

Il suo romanzo storico “I segreti di Sharin Kot”, pubblicato dalla casa editrice genovese De Ferrari, è un’immersione in Afghanistan, ai tempi della guerra – anzi, delle guerre.

Il sipario infatti si apre su un Afghanistan lontano nel tempo: un breve ma intenso excursus storico che dalla prima metà dell’Ottocento arriva ai giorni nostri.

Leggi ancheClaudio Loreto. La recensione di Liquirizia

La trama

È qui che il lettore incontra la pattuglia motorizzata di alpini e il neocapitano della brigata taurinense Emiliano Zanin. Nello sperduto villaggio di Sharin Kot l’ufficiale incontra persone che solo il destino poteva condurre fin lì.

Spezzoni di racconti di vita di alcuni personaggi (Emiliano, Khaled, Rebecca) si giustappongono per ricomporre, attraverso l’intreccio di più storie personali, il quadro che compone questo romanzo storico frutto di immaginazione ma che parte da personaggi e avvenimenti assolutamente reali.

Tra le pagine incontriamo infatti i nomi di Osama Bin Laden e del Mullah Omar ma anche di esponenti politici al governo e all’opposizione, da Silvio Berlusconi a Ignazio La Russa a Antonio Di Pietro.

Non mancano amare note sull’odio generato dal web e nemmeno sulla diffusa indifferenza verso persone che rischiano la propria vita per servire lo Stato.

La recensione del libro di Claudio Loreto

Claudio Loreto non nasconde le atrocità della guerra e nemmeno della vita quotidiana in quei paesi benestanti che la guerra la gestiscono da lontano: da un lato infatti l’autore descrive la crudeltà dovuta alla sete di potere e di conquista in una terra martoriata da sempre, dall’altro fa emergere la spietatezza del cuore umano, che anche in situazioni di pace riesce a creare mostruosità che vengono spesso taciute, restando segrete e sepolte per anni o per sempre, sotto l’apparenza di una vita normale.

Incontriamo così, a varie latitudini e in diversi momenti storici, figure paterne maledette e reiette, figli che coabitano in situazioni di violenza e ingiustizia, madri coraggiose e donne eccezionali costrette in ruoli difficili e con destini crudeli e chiaramente ingiusti.

Come in altri romanzi di Claudio Loreto, la scena in realtà è tutta per l’amore e per il destino che, nonostante le aberrazioni dell’umanità, si muovono seguendo le loro imperscrutabili leggi.

Elemento non trascurabile, l’importanza che l’istruzione riveste nella vita di Khaled, personaggio che il lettore incontra più volte tra le pagine e che impersonifica il tema del riscatto dei giusti (e dei fortunati) che riescono a sopravvivere e a risplendere in mezzo al disastro creato dall’odio tra popoli, dalla guerra e dalla dittatura.

copertina
Autore
Claudio Loreto
Casa editrice
De Ferrari
Anno
2018
Genere
Narrativa
Formato
Brossura
Pagine
152
ISBN
9788864058429
SOSTIENI LA BOTTEGA

La Bottega di Hamlin è un magazine online libero e la cui fruizione è completamente gratuita. Tuttavia se vuoi dimostrare il tuo apprezzamento, incoraggiare la redazione e aiutarla con i costi di gestione (spese per l'hosting e lo sviluppo del sito, acquisto dei libri da recensire ecc.), puoi fare una donazione, anche micro. Grazie

Posted by Marta Lilliù

Sono nata ad Ancona nel 1985 e sono cresciuta ad Osimo. Sono laureata in Lettere (Università degli Studi di Macerata) con una tesi in Storia Moderna sulle Suppliche del XVIII sec. dell’Archivio Storico di Osimo. Sono diplomata in Pianoforte e in Clavicembalo (Conservatorio “G.Rossini” di Pesaro).
Dal 2012 abito e lavoro in Liguria, dove ho approfondito l’ambito della didattica musicale (abilitandomi all’insegnamento del Pianoforte presso il Conservatorio “N.Paganini” di Genova) e della didattica speciale, cioè rivolta al Sostegno didattico ad alunni con disabilità (Università degli Studi di Genova). Ho vissuto a Chiavari e Genova. Attualmente vivo a Sestri Levante, dove annualmente si svolgono il Riviera International Film Festival e il Festival Andersen.
Sono docente di Pianoforte a tempo indeterminato a Levanto, Monterosso e Deiva Marina.
Abbandono talvolta la Liguria per muovermi tra le Marche e Londra, città in cui ricopro ufficialmente il ruolo di...zia!