Ustica & Bologna. Attacco all’Italia, è il nuovo libro-inchiesta di Paolo Cucchiarelli uscito in libreria per La Nave di Teseo.
1980 – 2020: dopo 40 anni esatti emerge la verità nascosta sulle due stragi. Ustica (27 giugno) e Bologna (2 agosto) rappresentano un nuovo modo di fare “guerra” a uno Stato: determina un cambio d’indirizzo politico e un riallineamento agli impegni sottoscritti e alle alleanze ufficiali.
Con questa rivoluzionaria inchiesta, Ustica & Bologna, Cucchiarelli compone un altro, forse non ultimo, tassello di una vera e propria controstoria della nostra Repubblica, tentando di fare luce in una notte che non cessa di gettare le sue ombre sul nostro presente e il nostro futuro.
Con un apparato fotografico inedito, documenti mai rivelati e un’intervista esclusiva a Marco Affatigato, presenza finora enigmatica in entrambe le stragi.
Ustica & Bologna – Paolo Cucchiarelli
Il 27 giugno 1980 un aereo passeggeri, il DC9 Itavia partito da Bologna e diretto a Palermo, viene abbattuto nei cieli di Ustica. Il 2 agosto dello stesso anno una bomba (ma forse non solo una) esplode alla stazione di Bologna. In poco più di un mese oltre 160 tra uomini, donne e bambini innocenti vengono uccisi senza un perché ancora chiarito, senza mandanti ancora definitivamente scoperti. In questa inchiesta, Paolo Cucchiarelli, per la prima volta, mette a fuoco la relazione tra le due stragi; mette in ordine una quantità straordinaria di documenti, dichiarazioni, sentenze, inchieste giudiziarie, inchieste giornalistiche, scatti fotografici, tracciati radar; e offre al lettore una ipotesi nuova e coerente sui mandanti e sul perché l’Italia sia stata vittima di due attacchi così efferati e sanguinosi.
L’inchiesta offre una soluzione mai avanzata sul perché si è dissolto nella esplosione il corpo di Maria Fresu che era ben distante dalla bomba finora conosciuta.
Tra le novità una fondata ipotesi su cosa contenessero i telex coperti, da un pervicace segreto, del colonnello Giovannone e una soluzione della trappola scattata alla stazione di Bologna il 2 agosto: duplice e terribile, atroce e che ha condannato tutti al silenzio, compresi gli autori “ufficiali” della strage e cioè i “ragazzini” dei Nar.
Cucchiarelli – come già aveva fatto nelle sue inchieste su Aldo Moro – sposta l’attenzione dalle vicende della politica interna alle grandi questioni internazionali di cui l’Italia era insieme vittima e ardita protagonista, tra alleanza atlantica e prossimità al mondo arabo e mediterraneo; e raccoglie una testimonianza straordinaria, e per molti versi sorprendente, di Marco Affatigato, uomo dall’insolito destino, stimato da Sandro Pertini, vittima di uno strano depistaggio: venne dato tra i passeggeri del DC 9 inabissatosi in mare e venne accusato di essere tra gli esecutori della strage di Bologna.
L’autore
Paolo Cucchiarelli (1956), scrittore e giornalista investigativo, già caposervizio e oggi collaboratore dell’Ansa, ha seguito i casi politico-giudiziari più eclatanti d’Italia: la strage di Piazza Fontana, la vicenda Moro, l’attentato a Giovanni Paolo II, Gladio, Tangentopoli, il dossier Mitrokhin. In molti casi le sue inchieste hanno portato alla riapertura di fascicoli giudiziari. Dal suo libro Il segreto di Piazza Fontana (2009) Marco Tullio Giordana ha tratto nel 2012 il film “Romanzo di una strage”. Al rapimento e al delitto Moro Cucchiarelli ha dedicato le inchieste Morte di un presidente (2016) e L’ultima notte di Aldo Moro (2018).