L’8 agosto del 1786 avvenne la prima ascensione del Monte Bianco, quella che è la cima più alta d’Europa con i suoi 4810 metri di altitudine.
A salire in cima al Monte Bianco per la prima volta furono il cercatore di cristalli Jaques Balmat e il medico Michel Gabriel Paccard. Arrivarono in cima alle 18.23 e vi rimasero per poco meno di 40 minuti.
Sono stati scritti molti libri sul Monte Bianco, sulle scalate fino alla vetta e sui tour che si possono effettuare attorno alla montagna. Per gli appassionati di alta quota, ecco alcuni consigli.
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Freney 1961. La tempesta sul Monte Bianco – Marco Albino Ferrari
Nel luglio del 1961 sette tra i più importanti alpinisti sono impegnati sul Pilone Centrale del Freney al Monte Bianco. Da giorni il gruppo di italiani guidati da Walter Bonatti e di francesi da Pierre Mazeaud sono sulla parete.
Una tempesta con lampi, tuoni, vento e neve blocca però la risalita, con temperature a venti gradi sottozero. Resistere e sperare che torni il sereno sembra sia l’unica soluzione. La tempesta però non si placa, e quando Bonatti prova una discesa disperata è troppo tardi.
La storia di un dramma nazionale che ha segnato l’Italia del boom economico, un racconto fedele ed incalzante che è diventato un classico della letteratura di montagna. Nell’ultima edizione sono presenti immagini e documenti inediti ma anche retroscena.
L’estate del gigante. Viaggio a piedi intorno al Monte Bianco – Enrico Brizzi
Il giro del Monte Bianco è un itinerario escursionistico di culto tra i più popolari in tutta Europa. Un percorso ad anello tra i 1000 ed i 2600 metri di quota che tocca vari versanti delle Alpi. Il giro è percorribile nella bella stagione, perché privo di passaggi tecnici su ghiaccio o roccia. L’intero giro si compie in 10/12 giorni con un dislivello totale di 10.000 metri.
“Enrico Brizzi ci racconta che camminare fra Courmayeur, Chamonix e il lago incantato di Champex significa ben più che compiere un viaggio fra le Terre alte, ma rappresenta anche una passeggiata tra le epoche, dai tempi in cui le ripide pietraie e le morene dei ghiacciai erano battute unicamente da cercatori di cristalli e cacciatori di camosci ai giorni nostri, sfiorando le avventure di nobiluomini dai baffi a manubrio e intraprendenti signorine decise a dimostrare che il gentil sesso non aveva diritto solo al voto, ma anche a dire la propria in montagna”.
L’ascensione del Monte Bianco – Ludovic Escande
«Caro Ludovic, ti porterò in cima al Monte Bianco!». Ludovic sta attraversando un periodo difficile, e confida ad un amico le sue difficoltà. L’amico, Sylvain Tesson, esperto scalatore, gli propone la scalata del Monte Bianco come sollievo ai dispiaceri della vita.
L’impresa è però difficile, perché Ludovic è un tipo sedentario di città, fumatore e bevitore, schiavo dei farmaci. Un editor che poi ha paura dell’altezza, anche se possiede l’incoscienza degli alpinisti. La partenza è a giugno, e nei mesi precedenti ci si prepara e si cerca di dare un taglio ai vizi. Al duo si unirà la guida Daniel du Lac e lo scrittore Jean-Christophe Rufin.
Ludovic porta le scarpe sbagliate, fa scorte di Xanax e di tanto coraggio. “Tra crisi d’ansia e paesaggi mozzafiato, vertigini invalidanti e percorsi impervi, Ludovic raggiunge la cima del Monte Bianco con i suoi amici. Da qui la prospettiva si rivelerà completamente diversa: per quanto impegnativo (e pericoloso!) il cammino che porta alla vetta è costellato di quelle scoperte in grado di mutare il corso di un’esistenza”. Una storia vera con un lieto fine, un’avventura di amicizia e di pericoli, ma anche una riflessione sul modo di cambiare la vita.
4810. Il Monte Bianco, le sue storie, i suoi segreti – Paolo Paci
Questo libro ha vinto il Premio Bancarella Sport 2019. La storia del Monte Bianco rivista in chiave contemporanea con racconti vecchi e nuovi su tre versanti ((italiano, francese, svizzero) del massiccio. Tra cime e profondità, Paci cerca quale sarà il futuro della montagna.
“Un lungo viaggio nella memoria remota, nella natura-spettacolo, nell’arte e nel pensiero. Un’esperienza tutta umana in compagnia di esploratori come De Saussure e Whymper, alpinisti celebri come Bonatti, Desmaison, Destivelle, sciatori e guide alpine, pastori e agricoltori, poeti e scienziati. Uomini e donne che nei secoli hanno saputo trasformare uno dei luoghi più inospitali del Vecchio Continente in una straordinaria opportunità di vita”.
Foto di copertina: Flickr: 20050817_roquefort_05 da Wikipedia
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