Si intitola Distanza di sicurezza, ed è il romanzo di Samanta Schweblin portato in libreria da edizioni SUR. Una perla della letteratura argentina con la traduzione di Roberta Bovaia.
Con una prosa cristallina e sapiente, dai tempi teatrali perfetti, Samanta Schweblin ci regala una lettura indimenticabile, il cui ritmo incalzante sembra essere la cifra stessa della narrazione. Distanza di sicurezza è una storia di fantasmi per il nostro tempo, un romanzo ipnotico e visionario, che si legge tutto d’un fiato e ci immerge in un universo surreale eppure terribilmente riconoscibile.
Distanza di sicurezza – Samanta Schweblin
Una giovane donna di nome Amanda giace in un letto d’ospedale. Un bambino, David, le siede accanto. Lei non è sua madre; lui non è suo figlio. Nel travolgente dialogo tra i due si dipana una storia di anime spezzate, sullo sfondo di una campagna oscura invasa da liquami tossici: la realtà che si fa sogno, o forse incubo.
Perché la donna è in fin di vita? E dov’è la piccola Nina, figlia di Amanda? Quella che era iniziata come una tranquilla vacanza estiva, in mezzo alla natura e lontano dalla città, si trasforma per la protagonista in un susseguirsi di eventi dai contorni soprannaturali, eppure così d’impatto che per Amanda è impossibile ignorarli: l’incontro con la vicina Carla, la malattia di David, il bisogno a tratti irrazionale di non perdere mai di vista la figlia Nina, i campi di soia che sembrano avere vita propria…
L’autrice
Samanta Schweblin (Buenos Aires, 1978) è una scrittrice argentina di fama internazionale. Nel 2010 è stata selezionata dalla rivista Granta come una dei 22 migliori scrittori in lingua spagnola sotto i 35 anni, riconoscimento in seguito confermato da numerosi premi letterari.
Tra le sue opere: La pesante valigia di Benavides (Fazi, 2010) e Distanza di sicurezza. SUR pubblicherà due sue raccolte di racconti, Siete casas vacías, che le ha valso il prestigioso Premio Ribera del Duero nel 2015, e Pájaros en la boca, la cui traduzione in inglese è stata candidata al Man Booker International Prize.