La foresta invisibile è il secondo romanzo di Maria Elisabetta Giudici, scrittrice ed architetto abruzzese che aveva già esordito nel 2019 con Il re di Carta.
La sua seconda opera si inserisce bene nella categoria dei romanzi storici, ed ha avuto sin qui un buonissimo successo di pubblico e critica. La foresta invisibile ha infatti vinto il premio Aqui Terme 2019.
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La trama
Protagonista della vicenda è una preziosa collana di corallo, che un pescatore siciliano aveva donato alla sua donna. Dopo un viaggio lungo ben cento anni che le ha fatto attraversare tutta Europa, la collana arriva a Parigi.
Nella capitale francese il clima è rovente per lì imminente novità dell’Esposizione Universale del 1900. La collana porta con sé e lascia dietro di sé amori travolgenti, tragiche rivoluzioni, vite spezzate ed avventure incredibili.
Fa la sua comparsa a questo punto Giovanni, che con incoscienza e coraggio riuscirà a scrivere quelle che sono le pagine bianche di un complotto oscuro. Giovanni rischia la vita, è prigioniero delle sue indecisioni, è incalzato dai suoi inseguitori e rischia costantemente la vita. Ma con fermezza ed astuzia affronterà la situazione inevitabile.
La foresta invisibile – La recensione
Maria Elisabetta Giudici dimostra di avere già, seppur dopo solo due romanzi, l’esperienza dei veterani nel mescolare narrazione e fatti storici. L’inserimento della vicenda nel contesto di una Parigi alle prese con l’Expo del 1900 rende infatti la vicenda ricca di elementi che permettono di contestualizzare al meglio la storia.
La foresta invisibile (Castelvecchi) si muove poi alternando passato e presente. Da una parte seguiamo la vicenda della preziosa collana, mentre allo stesso tempo siamo riportati all’oggi da Giovanni e dai pericoli che sta correndo. Pian piano scopriremo che i due piani temporali sono strettamente legati tra loro, e toccherà quindi al lettore tenere il filo della narrazione, come in un bel gioco.
Il grande lavoro dell’autrice, però, non sta tanto nella stesura della storia, quanto nel lavoro di documentazione storica che, è evidente, è stato fatto prima e durante la scrittura. Un lavoro indispensabile per chi scrive romanzi storici, ma che può fare la differenza tra un lavoro mediocre ed uno ben riuscito. Proprio come in questo caso.
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Maria Elisabetta Giudici
Casa editrice
Castelvecchi
Anno
2020
Genere
Narrativa
Formato
Brossura
Pagine
216
ISBN
9788832828986