Paolo Di Paolo ormai ci ha abituati a leggere tra le pieghe del nostro tempo, ma con Svegliarsi negli anni Venti fa un salto in avanti, portando il lettore in una sorta di tunnel spazio-temporale.
In questo splendido viaggio a cavallo tra due secoli, Paolo Di Paolo è il nostro Cicerone e ci spiega i cambiamenti, i sogni e le paure che hanno attraversato il tempo, e che conosciamo ancora oggi.
SCOPRI IL NOSTRO SHOP ONLINE CON TANTI PRODOTTI DEDICATI AI ROMANZI PIU’ FAMOSI
La trama
Un secolo fa, negli anni Venti, il mondo ruggiva festoso dopo aver attraversato la Guerra e una grave epidemia. Speranze e minacce si univano in un periodo storico irripetibile, che Paolo Di Paolo fa rivivere magistralmente in questo splendido saggio (Mondadori), strumento utile per capire un cambio d’epoca.
Ma che cos’è un passaggio d’epoca? Come si riconosce e chi lo decreta? Portandoci tra Monaco Copenaghen, Parigi, Vienna e Pechino, l’autore ci accompagna in un viaggio in compagnia di grandi scrittori, artisti ed intellettuali che hanno colto lo spirito e le inquietudini del tempo.
Loro sono stati in grado di cogliere la nascita del futuro da piccoli particolari, o dal vecchio mondo che tramonta. I protagonisti di queste fasi sono sempre uomini e donne che attraversano il cambiamento, mentre la società reinventa valori e confini, alimentando eterni desideri.
Eccoci dunque immersi in questo tunnel spazio-temporale in cui gli anni Venti sono lo specchio del presente. I selfie sono le vecchie fotografie, i conflitti insensati e le reazioni furibonde sono esattamente ciò che avviene oggi sui social, che sono a loro volta la proiezione attuale di quel “rapporto spettrale” tra individui di cui parlava Franz Kafka.
Svegliarsi negli anni Venti di Paolo Di Paolo – La recensione
Svegliarsi negli anni venti è davvero un’esperienza di lettura unica e totale, che unisce futuristi e futurocrati, feste dell’età del Jazz e moderni aperitivi, rabbia sociale ed intelligenza artificiale. Insomma, un saggio in cui la storia si mescola alle esperienze personali, alle storie e alle domande che viaggiano da un secolo all’altro.
In un ipotetico dialogo tra lo scrittore e i moderni dispositivi tecnologici intelligenti (a cui l’autore pone delle semplici domande) c’è spazio per una serie di considerazioni che l’autore mette in piedi con la sua solita bravura, scrutando il presente dei giovani e dei meno giovani.
Paolo Di Paolo si sofferma sullo scorrere del tempo e sull’importanza del concetto di memoria, un elemento indispensabile per capire il passato ma anche per progettare il futuro, proprio come hanno fatto coloro che hanno vissuto negli anni Venti.
Ma in queste righe c’è spazio anche per parlare di Europa, sia intesa come continente geografico che come insieme di diritti, doveri e valori comuni dell’Occidente. C’è spazio per analizzare il fenomeno Brexit e le conseguenze che avrà su tutti noi.
Svegliarsi negli anni Venti è un testo che tutti, a mio avviso, dovrebbero leggere. Soprattutto i giovani. Per capire un po’ di più da cosa nasce e dove porta il fenomeno della “movida”, per affrontare finalmente e con un punto di vista diverso l’annoso rapporto tra responsabilità e morale; per comprendere il vero significato della parola “rivoluzione”, sia in senso sociale che, prima di tutto, mentale ed individuale.
L’autore si muove agevolmente tra la letteratura (qui troverete tantissimi consigli di lettura, opere da cui l’autore ha preso spunto per le sue analisi), il cinema, il teatro, le serie tv. Sempre in un continuo alternarsi di passato e presente, cercando di anticipare il futuro.
Viviamo un tempo inquieto, quello che Kormede chiamava «un’epoca di transizione senza fine», che molti evidentemente stanno prendendo per una «festa senza fine». Ogni volta che mi imbatto in Paolo Di Paolo mi sento più tranquillo, e ho la sensazione, dopo aver letto i suoi libri, di aver fatto una gran bella chiacchierata con un caro amico. Questa, secondo me, è la più grande dote dell’intellettuale di oggi.
Paolo Di Paolo
Casa editrice
Libri Mondadori
Anno
2020
Genere
saggistica
Formato
Rilegato
Pagine
171
ISBN
9788804731436