La casa editrice Nutrimenti riporta in libreria Gli spostati, a sessant’anni esatti dal film di John Huston e anche dalla prima pubblicazione in Italia del libro. Un volume prezioso che vede una nuova traduzione di Nicola Manuppelli.
Leggere Gli spostati oggi vuol dire fare un viaggio in un mondo di rimandi tra letteratura e cinema, e riproduce alcune battute della versione italiana del film.
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La trama
Uscito nel 1961 con la regia di John Huston, Gli spostati divenne presto un classico del cinema americano. La storia parla di una giovane donna divorziata da poco che si innamora di un cowboy del Nevada.
Arthur Miller scrisse il personaggio della donna appositamente per Marilyn Monroe, mentre il cowboy nel film è interpretato da Clark Gable nella sua ultima interpretazione.
La donna è affascinata dalla figura e dalla vita di quest’uomo più grande di lei, fatta di alcol, risse nei bar, rodei. Così anche la vita della donna è sconvolta, fino ad arrivare ad una drammatica e commovente scena finale.
Gli spostati – La recensione
Non molti sanno, quindi, che Arthur Miller non scrisse solamente la sceneggiatura per il film, ma un vero e proprio racconto che nel 1957 fece la sua prima comparsa sulla rivista Esquire.
La storia si intitolata The Misfist, ed in essa ogni pagina sembra quasi suggerire al regista una particolare inquadratura. Vengono sottolineati dettagli e mimiche dei protagonisti. Un racconto insomma già concepito per il grande schermo ma anche per i lettori.
Se amate i grandi spazi infiniti delle praterie americane e gli amori burrascosi, Gli spostati è la storia che fa per voi. Un grande esempio di letteratura americana e dei temi che da sempre la attraversano, spesso modellandosi in duri contrasti: ribellione/sicurezza, familiarità/estraneità, ma soprattutto il tipico conflitto tra uomo e natura.
Il senso di questa storia sta sia nelle sfumature dei personaggi sia nella trama, ma anche i luoghi e l’ambiente giocano un ruolo fondamentale, perché l’America degli anni ’60 contiene un pezzo della grande Storia americana, nata dal nulla, dalla fattoria e dalle terre di confine.
«Gli spostati usa volutamente le prospettive del cinema per creare una finzione che possa avere l’immediatezza tipica dell’immagine e le possibilità riflessive della parola scritta».
Arthur Miller
Casa editrice
Nutrimenti
Anno
2021
Genere
Narrativa
Formato
Brossura
Pagine
208
Traduzione
Nicola Manuppelli
ISBN
9788865948040