Adattamento cinematografico del romanzo di John Preston (“The Dig”), La nave sepolta è un film in onda su Netflix che unisce elementi reali ad altri si inseriscono nell’ambito della finzione.
La scoperta di un reperto archeologico è al centro della vita di un gruppo di persone, che alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale è pronta a sfidare le regole.
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La trama
Edith Pretty è una giovane donna vedova che vive in una grande tenuta di campagna insieme a suo figlio. Un giorno assolda l’archeologo autodidatta Basil Brown per scoprire cosa nascondono alcuni tumuli di terra all’interno della sua proprietà.
Basil è un tipo pragmatico, di poche parole, che ha passato tutta la vita a scavare. Contro ogni previsione riesce a trovare un vascello funerario anglosassone del VII secolo, attirando su di sé l’attenzione di tutti i più importanti musei britannici.
Tra questi c’è il British Museum, che vorrebbe attribuirsi la gloria di quella scoperta storica che non ha eguali, e che all’alba dello scoppio della guerra potrebbe essere persa. Così come persi potrebbero essere tutti i legami che stanno nascendo attorno a questo reperto.
La nave sepolta – La recensione
La nave sepolta è un film che segue la linea narrativa del libro da cui trae ispirazione, mettendo al centro della vicenda il reperto archeologico realmente rinvenuto in Gran Bretagna e oggi custodito al British Museum.
Molto ci si concentra però sul parallelismo tra un gruppo di persone che cerca di scoprire qualcosa di prezioso nel passato, e il resto del mondo che si sta tuffando invece in una guerra che porterà morte e distruzione. I personaggi e la Storia che avanza (o quella che si sta riscoprendo), hanno in questo film la stessa valenza.
Parole e immagini si fondono, creando un intreccio in cui ciò che crediamo viene spesso messo alla prova, soprattutto quando le frasi dei protagonisti anticipano le scene, come se la narrazione potesse seguire più direzioni nello stesso momento.
La nave sepolta è anche un film sull’amore, mancato, possibile, perso, nuovo. L’interpretazione di Carey Mulligan e Ralph Fiennes è credibile, fatta di sguardi più che di azioni. Un legame profondo tra Edith e Basil che però non può sbocciare, così come non può proseguire quello della coppia più giovane interpretata da Lily James e Johnny Flynn, che ben manifesta l’opposizione tra i sentimenti e le convenzioni dell’epoca.
Ma il centro di tutto sembra essere Basil, che lotta per imporsi, per sollevare le sue scoperte dal nulla, per mantenere un’identità e una dignità. In questo lembo di terra ritrova la sua identità di uomo e di archeologo. La scoperta della nave, insomma, pone ognuno di fronte ad un modo nuovo di vedere la vita, in cui il passato conta nel senso di una nuova visione del futuro.
Simon Stone
Genere
Biografico
Anno
2021
Attori
Carey Mulligan - Ralph Fiennes - Ben Chaplin -
Durata
112 minuti
Paese
Gran Bretagna