Zerocalcare

Zerocalcare – Strappare lungo i bordi

Si intitola Strappare lungo i bordi, ed è la prima serie tv animata firmata da Zerocalcare, in onda dal 17 novembre sulla piattaforma Netflix.

Classe 1983, Zerocalcare (nome d’arte di Michele Rech) è uno dei fumettisti più famosi d’Italia, che ora sbarca anche in tv con una serie sorprendente, intima, bella e diretta. Prodotta da Netflix, Movimenti e BAO Publishing, Strappare lungo i bordi si compone di 6 episodi da 20 minuti circa ciascuno, tutti scritti, diretti, disegnati e doppiati dallo stesso autore.

SCOPRIL NOSTRO SHOP ONLINE CON TANTI PRODOTTI A TEMA LETTERARIO

La trama

Strappare lungo i bordi ha forse inizio qualche tempo fa, quando nel corso del programma tv Propaganda Live (in onda su La7), Zerocalcare descriveva la sua quarantena nel corso della pandemia con una serie di video animati, che sono diventati la mini-serie Rebibbia Quarantine.

Ma più nello specifico questi nuovi 6 episodi nascono da un’esigenza profonda dell’autore, che ha voluto raccontare alcuni episodi significativi della sua vita.

«Mi ero reso conto che pubblicando video dei miei fumetti, anche amatoriali, riscontravo molte più visualizzazioni, potevo raggiungere un numero maggiore di persone – ha detto Zerocalcare – Inoltre, spesso nelle mie tavole aggiungevo postille con le canzoni da ascoltare durante la lettura, anche se in realtà non credo siano state molto usate. Con la serie, invece, puoi ‘imporre’ la musica e veicolare l’esperienza che il pubblico riceve in tutti i sensi».

Strappare lungo i bordi racconta quindi una parte della vita di Michele tra flashback, aneddoti, episodi divertenti e dolorosi, che vanno dalla sua infanzia fino ai giorni nostri. Le prime cotte, le prime esperienze scolastiche, l’incontro con gli amici più cari e l’Armadillo, l’immancabile coscienza che nella serie ha la voce di Valerio Mastandrea.

Gli altri personaggi infatti sono stati tutti doppiati dallo stesso Zerocalcare, che ha così commentato la cosa: «Mi piaceva l’idea che la serie fosse il racconto di una persona, che lo spettatore avesse la sensazione di essere a un tavolo di fronte a un amico che all’improvviso gli dice “mo’ ti racconto una storia”. Possono cambiare le voci, ma il narratore è sempre lo stesso».

Strappare lungo i bordi – La recensione

Tra ironia, intelligenza, bravura infinita, Zerocalcare fa centro e ci regala un prodotto televisivo che riporta i suoi lettori direttamente tra le pagine dei suoi libri (che ora prendono vita), ma che arriva dritto al cuore anche di chi si avvicina al suo mondo per la prima volta.

Gli hanno chiesto a chi piacerà Strappare lungo i bordi, e lui ha risposto: «La sintonia probabilmente la troverò in chi sta “impicciato” come me, in quelli che provano inadeguatezza da quando sono piccoli fino ai novant’anni».

Questa invece è una serie per tutti coloro che, semplicemente, hanno vissuto. Per quelli che vogliono farsi prendere per mano alla scoperta di modi di dire, modi di pensare, modi di affrontare la vita nelle piccole scene della quotidianità. Zerocalcare ci mette la matita ma soprattutto la mente e il cuore, e ci conquista con la semplicità, la leggerezza e attimi di vera profondità che fanno sciogliere il cuore.

Sentendo e vedendo i suoi ricordi ci sembra di essere da sempre suoi amici, accolti nel clima familiare di una Roma di periferia che lascia spazio stavolta anche al mondo “al di là” delle sicurezze, ai dolori, alle paure e alle paranoie, quelle classiche di Zerocalcare, viste da un’angolazione nuova.

Sarà certamente bravo, come ricorda lui stesso, a schivare la vita, ma è il numero uno anche a raccontarla, infarcendola di dettagli, di pensieri e parole infinite ma anche di empatia. Oltre i quartieri e le generazioni rappresentate, questa è una serie che tutti dovrebbero vedere perché parla un po’ di ognuno di noi e di quella linea tratteggiata che desideriamo seguire per vivere, ritrovandoci poi inevitabilmente un po’ più in qua o un po’ più in là, quando lo strappo è già fatto. Zerocalcare ha saputo raccontarcelo.

SOSTIENI LA BOTTEGA

La Bottega di Hamlin è un magazine online libero e la cui fruizione è completamente gratuita. Tuttavia se vuoi dimostrare il tuo apprezzamento, incoraggiare la redazione e aiutarla con i costi di gestione (spese per l'hosting e lo sviluppo del sito, acquisto dei libri da recensire ecc.), puoi fare una donazione, anche micro. Grazie

Posted by Donato Bevilacqua

Proprietario e Direttore editoriale de La Bottega di Hamlin, lettore per passione e per scelta. Dopo una Laurea in Comunicazione Multimediale e un Master in Progettazione ed Organizzazione di eventi culturali, negli ultimi anni ho collaborato con importanti società di informazione e promozione del territorio. Mi occupo di redazione, contenuti e progettazione per Enti, Associazioni ed Organizzazioni, e svolgo attività di Content Manager.