Negli ultimi anni Genova è diventata cornice perfetta di molti romanzi, storie che mescolano avvenimenti realmente accaduti e fiction. Sulla cattiva strada, di Sara Benedetti, è uno di questi, pubblicato lo scorso anno da Nottetempo.
Un romanzo intenso, a tratti essenziale nelle parole, ma che di Genova prende l’anima più vera, quella dei vicoli che arrivano al mare. Sulla cattiva strada prende in prestito le parole di De André per ricordarci che la poesia va e viene per le strade.
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La trama
Genova è aperta sul mare e, insieme, chiusa sui caruggi della città vecchia, che si stringono da secoli a difenderla. I ragazzi dei vicoli che popolano il romanzo di Sara Benedetti non sfuggono all’anima nera del loro angolo di città: se i caruggi sono il labirinto in cui si perdono fin da piccoli, sono anche la loro unica difesa dall’assedio di vite difficili, padri sconosciuti, madri piantate in asso, andirivieni dal collegio e dal carcere, piccoli traffici per sopravvivere, grandi traffici per prendere il largo senza mai riuscirci davvero.
Nell’arco di trent’anni, la storia di formazione di Tedesco si intreccia con quella di altri outsider: prima di tutto i suoi fratelli di strada della Maddalena, da una generazione di caruggiai alla successiva; poi le prostitute dei magazzini a pianoterra, gli immigrati in cerca di fortuna e soldi, e tutti quelli che restano impigliati a cavarsela tra le vie strette e le case vecchie, attaccate una all’altra, dove le storie vanno quasi sempre nel verso sbagliato e i sogni finiscono anche loro sulla cattiva strada.
Tedesco, Pagano, Lord Jim, Morango, Ethan e Jamila dipanano come possono i grovigli delle loro esistenze complicate, mentre “fuori” il tempo scorre, dagli anni dell’eroina a quelli dell’ecstasy, dal porto vecchio prima dell’Expo fino all’Acquario e al recupero urbanistico del centro, dal G8 al crollo del Ponte Morandi.
Sulla cattiva strada – La recensione
Genova è una città che non si finisce mai di raccontare. Perché è stata teatro di avvenimenti che hanno cambiato la storia del nostro Paese (dalla Resistenza ai fatti del G8 fino al crollo del Ponte Morandi), perché è un concentrato di particolarità geografiche e sociali, perché nei suoi caruggi che scendono al mare è racchiuso un fascino unico.
Sara Benedetti, con Sulla cattiva strada, prosegue un sentiero ideale che unisce una serie di opere letterarie che fanno di Genova lo sfondo perfetto di narrazioni estreme, inquiete, lucide ed essenziali e al tempo stesso profonde.
Questa è una storia che attraversa la Storia, un insieme di vite che prosegue lungo trent’anni per regalarci la formazione, la crescita e la parabola di un ragazzo che si intreccia volente o nolente con i nodi della sua città, di estremi, appunto, che fanno rima con la quotidianità.
Sulla cattiva strada è un insieme di realtà e poesia, di perdizione e di rinnovamento. In questo sentiero magico le parole di De André sono le più adatte per descrivere ambienti, persone, strade, anni che passano e situazioni che cambiano.
Sara Benedetti
Casa editrice
Nottetempo
Anno
2021
Genere
Narrativa
Formato
Brossura
Pagine
320
ISBN
9788874529308