Giuse Alemanno – Mattanza

Giuse Alemanno non si smentisce, e con il suo stile limpido, diretto e schietto ci proietta in Mattanza, che è il seguito della storia che ha avuto inizio con Come belve feroci.

I cugini Sarmenta sono ancora protagonisti di una feroce lotta per la sopravvivenza. Giuse Alemanno sposta a Milano la scena della narrazione, che prosegue sul filo della violenza e della fuga.

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La trama

I due cugini Santo e Massimo Sarmenta lasciano il loro nascondiglio in Val Camonica. Dietro di loro una scia di morti ammazzati ed un sacco di soldi in contanti che hanno a disposizione.

Ora ecco un nuovo capitolo della loro vita, a Milano. Grazie al prof. Ciro Barrese, il dottor Santo Sarmenta va a prestare servizio presso la clinica Santissima Maria Celeste, mentre Massimo, detto Mattanza, si organizza per far ritorno a Oppido Messapico.

La sua missione è finire quello che ha iniziato a sognare da anni con suo cugino: vendicarsi di Costantino Ròchira e di tutti quelli che hanno sterminato la famiglia Sarmenta. Non ci sarà pietà per nessuno di loro.

Ma tutto si complica, perché Sandro scopre dei traffici illegali che riguardano la clinica, e che fanno di Ròchira solo un burattino nelle mani di qualcuno molto più in alto.

Mattanza di Giuse Alemanno – La recensione

Giuse Alemanno torna a seguire le vicende dei cugini Sarmenta, e stavolta lo fa allargando il raggio d’azione della storia, spostandola nella capitale dell’economia e della finanza: Milano.

Mattanza (Las Vegas edizioni) segue il filo che lo scrittore aveva iniziato con il precedente romanzo, Come belve feroci. Un percorso che fa muovere i personaggi dietro la spinta della rabbia, della vendetta e dell’istinto animalesco di soldi e potere.

E sono proprio i soldi in questo secondo capitolo della storia a muovere i fili della vicenda, quando scopriamo che la ‘ndrangheta arriva fin dentro ogni minima piega della società e dell’economia. Chi prima era visto come acerrimo nemico, ora diventa anch’esso burattino, pedina insignificante di uno scacchiere che ha confini molto più grandi.

Santo e Massimo sono due cugini molto diversi tra loro in apparenza, ma in fondo uguali, protagonisti quasi ignari di una storia che si fa via via diversa da ciò che era iniziato, e che prende pieghe più oscure del classico regolamento di conti familiare.

Giuse Alemanno indaga l’umanità più profonda, quella più cupa e più colpevole, che arriva ad odiare e ad uccidere. Continua a farlo con la storia di questi due fratelli in fuga ed in lotta con il mondo.

copertina
Autore
Giuse Alemanno
Casa editrice
Las Vegas edizioni
Anno
2019
Genere
Narrativa
Formato
Brossura
Pagine
350
ISBN
9788831260008
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diDonato Bevilacqua

Proprietario e Direttore editoriale de La Bottega di Hamlin, lettore per passione e per scelta. Dopo una Laurea in Comunicazione Multimediale e un Master in Progettazione ed Organizzazione di eventi culturali, negli ultimi anni ho collaborato con importanti società di informazione e promozione del territorio. Mi occupo di redazione, contenuti e progettazione per Enti, Associazioni ed Organizzazioni, e svolgo attività di Content Manager.