Francesco Guccini e Loriano Machiavelli sono tornati in libreria nel corso del 2021. Il romanzo, edito da Giunti, si intitola Un disco dei Platters.
Tra suggestioni autobiografiche e ricordi legati alle comuni radici tosco-emiliane dei due autori prende vita un giallo avvincente, questo di Francesco Guccini e Loriano Machiavelli è un romanzo che mescola thriller e tradizioni popolari in un amalgama di assoluta originalità.
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Un disco dei Platters – Francesco Guccini e Loriano Machiavelli
La Seconda guerra mondiale volge al termine e in Italia i tedeschi sono in ritirata per l’avanzare degli Alleati. In un paese dell’Appennino Tosco-emiliano, durante una notte gelida e nevosa, una Schwimmwagen percorre a fari spenti una stradina nel bosco. A bordo un ufficiale nazista e un milite repubblichino devono portare a termine una missione di vitale importanza: mettere al sicuro quattro cassette di documenti che per nessun motivo devono cadere in mano al nemico.
Purtroppo per loro qualcosa va storto: da lontano riecheggiano raffiche di mitra e lo scoppio di due bombe a mano e dei due non vi è più traccia fino a quando, il mattino successivo, una donna in cerca di legna trova un cadavere in riva al fosso della Guelfa, un torrente che la credenza popolare vuole abitato da uno spirito maligno, la Borda. In effetti, il corpo rinvenuto è privo di occhi, naso e labbra, come fossero stati strappati con violenza da una belva.
Siamo agli inizi degli anni Sessanta e il maresciallo campano Benedetto Santovito fa ritorno al paesino appenninico, dove da tempo avvengono morti misteriose: un ragazzo ucciso dall’esplosione di una mina, residuato bellico dell’ultima guerra, e un altro affogato in un corso d’acqua.
La paura si diffonde fra la gente e riemergono le antiche superstizioni legate alla Borda, soprattutto perché entrambi i cadaveri vengono trovati con il volto orrendamente dilaniato.
Santovito non vorrebbe farsi coinvolgere dalle indagini, ma quando si imbatte in una professoressa molto carina e in un vecchio amico che risveglia in lui certi ricordi, e il Romitto del Castagno, uno strano custode che vive tra le rovine dell’Abbazia, scompare misteriosamente, il maresciallo decide di mettersi di nuovo in gioco.
Gli autori
Francesco Guccini è nato a Modena nel 1940. Cantautore poeta e scrittore, è un mito per generazioni di italiani. Per vent’anni, fino alla metà degli anni Ottanta, ha insegnato lingua italiana al Dickinson College di Bologna, scuola off-campus dell’Università della Pennsylvania. Ha esordito nella narrativa nel 1989 con Cròniche Epafániche per pubblicare poi Vacca d’un cane (1993), Cittanòva blues (2003) e Tralummescuro (2019, premio Selezione Campiello) che insieme sono i pannelli di un’autobiografia e un vasto omaggio letterario ai luoghi delle radici. Da solo e in coppia con Loriano Macchiavelli ha pubblicato molti altri racconti e romanzi, che hanno avuto uno straordinario successo di pubblico. Per Bompiani nel 2018 è uscito il volume delle sue Canzoni con il commento filologico di Gabriella Fenocchio.
Loriano Machiavelli, bolognese, è un maestro riconosciuto del noir italiano e il creatore di Sarti Antonio, uno dei più popolari poliziotti della nostra narrativa. Ha all’attivo più di trenta romanzi, oltre a opere teatrali e sceneggiature per il cinema e la tv.