Si intitola Storia di Luis Sepúlveda e del suo gatto Zorba, ed è il volume di Ilide Carmignani edito da Salani nel 2021. Il volume è stato pubblicato ad un anno dalla scomparsa dello scrittore.
Una fiaba moderna per i lettori di tutte le età sulla vita avventurosa dell’autore di Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare pensata e raccontata dalla voce italiana di Luis Sepúlveda.
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Ilide Carmignani – Storia di Luis Sepúlveda e del suo gatto Zorba
Questa è la favola di Sepúlveda, autore indimenticabile di Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare e di molti altri romanzi, ed è essa stessa la storia della sua vita raccontata a un gatto. Nato in un bel giorno di primavera in un albergo nella terra ai confini del mondo, Luis, detto Lucho, comincia il suo racconto dai nonni e dall’infanzia a Santiago, per poi ricordare il primo amore e l’incontro con Carmen Yáñez, sua compagna della vita. Il gatto lo ascolta parlare dell’entusiasmo per l’elezione di un presidente chiamato Allende e del tragico golpe che lo costringerà all’esilio, della lunga esperienza in Amazzonia accanto agli indios shuar, fino all’arrivo ad Amburgo, dove, in una realtà tutta nuova, inventerà la favola della gabbianella per far addormentare i suoi tre bambini.
Una vita avventurosa, generosa e intensissima, ‘incandescente’ come dice lui stesso, narrata come una favola dolce e forte – così d’altronde era lui – da Ilide Carmignani, sua traduttrice e amica. Una favola sì, ma un esemplare atto di restituzione, monumento a uno scrittore e all’amore verso la letteratura che crea legami: libro composito fatto di stratificazioni, libro dentro libro, narrazione dentro narrazione, scrittore dentro scrittore, traduttore dentro traduttore. L’autrice, forte di un’intimità di carta con il narratore cileno, ha riversato con grazia in questo libro tutto l’affetto verso Sepúlveda trovando una forma,
un’architettura e una voce tutta sua e perfettamente intonata a quella dello scrittore.
Perché chi traduce è come se mettesse i piedi nelle orme dell’altro. Come scrive Carmen Yáñez, Sepúlveda ‘attraverso il genere della favola, creando personaggi ispirati dalla grandissima intesa che aveva con la natura e con gli animali, ha esaltato i valori di cui era fatto per passare all’umanità i concetti etici della diversità, dell’uguaglianza, del rispetto dell’altro e della solidarietà. La sua posizione personale di uomo e di cittadino del mondo. Era quella la miniera della sua immaginazione’. All’immaginazione e alle favole di Luis Sepúlveda, anche a quella della sua vita, rimarremo quindi sempre legati.
L’autrice
Ilide Carmignani, nata a Lucca, è una delle traduttrici più importanti dell’attuale panorama letterario. Nota soprattutto per essere la ‘voce’ di Luis Sepúlveda e di Roberto Bolaño, collabora con le più grandi case editrici italiane. Vincitrice del premio di Traduzione Letteraria dell’Instituto Cervantes, da sempre si dedica con passione a far conoscere il lavoro del traduttore, sia attraverso seminari, conferenze e scritti (suo il libro Gli Autori Invisibili: incontri sulla traduzione letteraria), sia curando gli eventi sulla traduzione del Salone del libro di Torino. Questa è la sua prima opera narrativa.