Stanno per terminare le riprese di L’ultima volta che siamo stati bambini di Claudio Bisio, che con questo film fa il suo esordio alla regia. Il film è tratto dall’omonimo libro di Fabio Bartolomei.
Il film è prodotto da Solea, Bartleby Film e Medusa Film e sarà distribuito da Medusa Film. Il soggetto del film, girato tra Toscana e Lazio, è firmato da Fabio Bartolomei e Fabio Bonifacci, mentre la sceneggiatura è di Fabio Bonifacci e Claudio Bisio.
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Dal libro al film: le parole di Claudio Bisio
A proposito del libro e della sua trasposizione, Claudio Bisio ha dichiarato:
«Quando ho letto il libro di Fabio Bartolomei L’ultima volta che siamo stati bambini ho riso e pianto. Insomma, me ne sono innamorato e ho pensato che quella storia andasse portata al cinema. Il mio entusiasmo ha contagiato prima Sandra Bonzi di Solea e Massimo di Rocco di Bartleby Film e infine Gianpaolo Letta di Medusa, il quale non solo ha deciso di sostenere il progetto, ma mi ha anche convinto a cimentarmi nella regia. Io?
Dirigere un film ambientato durante il rastrellamento del ghetto del 1943 con protagonisti quattro bambini? Una follia? Sicuramente un’incredibile ed emozionante avventura alla quale mi sono avvicinato con umiltà e rispetto, e dalla quale esco arricchito umanamente e professionalmente».
Il libro
Cosimo, Italo e Vanda sono bambini di appena dieci anni con i sogni, la voglia di scoprire il mondo e la spensieratezza dell’infanzia intrappolate dalla Seconda guerra mondiale. Mentre l’intera nazione vacilla, i tre, di fronte alla scomparsa di un amico, non hanno dubbi: devono partire per una missione di soccorso.
La loro fuga darà il via a una seconda, disperata missione di soccorso, quella di una suora e di un militare in convalescenza che subito si mettono sulle loro tracce. La speranza di raggiungere i piccoli fuggiaschi in poche ore si dimostra fin dall’inizio un imperdonabile errore di calcolo.
Equipaggiati con l’incoscienza che è patrimonio di ogni bambino, un’amicizia che diventa più forte di giorno in giorno e una misteriosa mappa, Cosimo, Italo e Vanda portano avanti con caparbietà la loro missione, tra avventure spericolate e voglia di libertà pagata a caro prezzo.
Foto di Paolo Ciriello