Carmina Burana

“O Fortuna”: I Carmina Burana allo Sferisterio

L’8 agosto allo Sferisterio di Macerata per il MOF 2024 si è svolta la straordinaria esecuzione dei Carmina Burana di Carl Orff, la cantata scenica che non smette mai di conquistare il pubblico di tutto il mondo sin dalla sua creazione nel 1937.

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La forza di questa composita cantata, di espressività inconfondibile, trae ispirazione da una raccolta di poesie medievali ritrovate nel monastero di Benediktbeuern, in Baviera, il Codex Buranus, probabilmente redatto tra Novacella (Bressanone) e la diocesi di Graz-Saku intorno al 1239. Oggi il manoscritto è conservato alla Bayerische Staatsbibliothek di Monaco.

Carmina Burana allo Sferisterio

I testi, scritti in latino, tedesco e francese antichi, sono un caleidoscopio di emozioni umane: amore, gioia, paura, morte. Orff, con la sua musica ritmica e percussiva, ha saputo catturare lo spirito ribelle e gioioso di questi versi, creando un’opera che trascende i confini temporali e culturali trasportandoli nei più svariati contesti, dalla forma concertistica al cinema, passando per il progressive rock, la pubblicità e le serie tv. Antico e contemporaneo si mescolano consegnando ai Carmina di Orff sia la riscoperta delle fonti originali che l’accordatura di un immaginario collettivo.

La direzione dell’evento è stata affidata al maestro Andrea Battistoni valorizzando le sfumature più profonde della cantata scenica. Alla guida della FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana e del coro “Vincenzo Bellini”, Battistoni ha offerto un’interpretazione coinvolgente e appassionata dell’opera, esaltando le caratteristiche musicali che rendono i Carmina Burana una delle opere più amate del repertorio sinfonico-corale. Le voci soliste di Giuliana Gianfaldoni (soprano), Dave Monaco (tenore) e Mario Cassi (baritono) hanno dato vita a performance di alta qualità, incarnando con maestria le diverse emozioni e tonalità espressive richieste dai testi latini originali.

Carmina Burana

Anche l’Accademia di Belle Arti di Macerata

Ad aggiungere un elemento distintivo di questa rappresentazione è stata la proiezione visiva realizzata dagli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Macerata (ABAMC) consegnando al pubblico un’atmosfera suggestiva nel mondo medievale con qualche salto azzardardato nel contemporaneo. Il viaggio onirico intrapreso dagli allievi di ABAMC si è presentato come un contrappunto visivo, un commentario, quasi un cruciverba di figure, un mosaico di immagini viventi che hanno provato a dialogare (non sempre) con la musica e con il pubblico. Da Baronciani a Calvino, da Leonardo Da Vinci a Max Ernst, da Lucio Fontana a Johann Wolfgang von Goethe, da Hitchcock a Hopper, da Klein, a David Lynch, da Magritte a Lee Miller, da Marilyn Monroe a Joel Peter Witkin, sono alcune delle suggestioni che sono state messe in campo.

O Fortuna: chi ha avuto l’occasione di assistere alla serata concertistica del MOF 2024 sicuramente può confermare ancora una volta il valore un’opera senza tempo, capace di emozionare e coinvolgere il pubblico, nonché aprire a nuove sperimentazioni visuali.

In sintesi, la rappresentazione dei Carmina Burana a Macerata è stata un successo (e anche sold out) che ha messo in luce non solo l’eccellenza musicale degli interpreti, ma anche la capacità del festival di rinnovare costantemente la tradizione lirica attraverso nuove interpretazioni e collaborazioni artistiche​.

Foto: Luna Simoncini

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diGiorgio Cipolletta

Artista e perfomer italiano, studioso di estetica dei nuovi media. Dopo una laurea in Editoria e comunicazione multimediale, nel 2012 ho conseguito un dottorato di ricerca in Teoria dell’Informazione e della Comunicazione. Attualmente sono professore a contratto per corso di Fotografia e nuove tecnologie visuali presso Unimc. La mia prima pubblicazione è una raccolta di poesie “L’ombra che resta dietro di noi”, per la quale ho ricevuto diversi riconoscimenti in Italia. Nel 2014 ho pubblicato il mio primo saggio Passages metrocorporei. Il corpo-dispositivo per un’estetica della transizione, eum, Macerata. Attualmente sono vicepresidente di CrASh e collaboro con diverse testate editoriali italiane e straniere. Amo leggere, cucinare e viaggiare in modo “indisiciplinato” e sempre alla ricerca del dono dell'ubiquità.