Resistenti al buio

“Resistenti al buio”, l’appassionante silloge poetica di Federica Introna.

Federica Introna ci mette di fronte ai problemi del nostro tempo e ci fa anche viaggiare con la mente a un tempo mitico nella sua nuova raccolta poetica “Resistenti al buio”.

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Un’opera divisa in quattro sezioni – Resistenti al buio, Camminare insieme, Cieli di libertà e Dal mare ai sassi – in cui sono contenute delle liriche intense e introspettive, nate dalla penna di una poetessa interessata da sempre a raccontare il mondo d’oggi, ponendolo in relazione con alcuni eventi cantati nei miti greci.

Resistenti al buio – Federica Introna

Si troveranno quindi poesie dedicate a questi tempi violenti, in cui non c’è più rispetto per la vita umana e soprattutto per quella dei soggetti più fragili e indifesi, e a questi tempi dominati da egoismo e noncuranza, che stanno portando a distruggere il nostro bel mondo. Vi sono anche liriche che hanno come tema la pandemia di coronavirus: a questa tragica parentesi della nostra contemporaneità sono dedicati dei versi originali e acuti, in cui si osserva questa situazione da prospettive inusuali.

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Resistenti al buio

Accade, ad esempio, nella poesia “Il mio lockdown”, dove il soggetto parlante è un leone: «Sono andati via, finalmente. È troppo tempo che li abbiamo tra noi. Invadenti cinici arroganti. Quando non cacciano, guardano disturbano. E a nulla vale il mio ruggito contro un colpo di fucile. Atterriti si sono rifugiati nelle tane: anche loro ora temono chi non si fa vedere. Così mi sono mosso dai miei cespugli, pregni di fango e pioggia e sono uscito in strada. Per la prima volta ho dormito un sonno tranquillo sull’asfalto tiepido libero mio.

Anzi, di tutti noi isolati dal mondo in parchi dai confini angusti sotto meschine e continue minacce. Viviamo senza meta né salvezza. Non fa onore gioire dei mali altrui ma da leone lo ammetto: non sono mai stato così bene». In questi versi è contenuto il grido di dolore della natura, la sua stanchezza nei confronti di un’umanità che depreda e distrugge, senza preoccuparsi delle macerie che lascia dietro di sé; allo stesso modo, la poetessa si offre portavoce di quelle persone, soprattutto donne, che hanno conosciuto la violenza e che, nella lirica “Germoglio” – dedicata a Pamela e Desirèe e a tutte le giovani vittime di violenza – trovano parole di compassione e di sorellanza. Federica Introna analizza poi il sentimento dell’amore, osservandolo lucidamente e mostrando i conflitti che può generare; ci fa successivamente volare in cieli di libertà, dove è possibile ipotizzare ancora dell’armonia tra gli esseri viventi e la natura: qualcosa su cui riflettere, e di cui far tesoro.

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https://www.instagram.com/federicaintrona/

copertina
Autore
Federica Introna
Casa editrice
Eretica Edizioni
Anno
2023
Genere
Narrativa
Formato
Brossura
Pagine
92
ISBN
9788833444284
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